Pavimenti per esterni in porfido o in asfalto?

Pavimenti per esterni in porfido: espressione di stile

Meglio il Porfido o l’asfalto?

Spesso le amministrazioni comunali si trovano a dover scegliere quale materiale impiegare per riqualificare le strade cittadine.
Sorge il fatidico dilemma: meglio il porfido o l’asfalto?

Quando si pensa all’asfalto si pensa quasi automaticamente a strade di scorrimento e a velocità elevate.
Al giorno d’oggi non è pensabile di poter utilizzare il porfido per creare strade viste le esigenze delle viabilità moderna.
Oggi utilizzare il porfido non vuol dire creare strade destinate al moderno traffico veicolare, per cui va il tanto comodo asfalto, con la sua superficie grigia e uniforme.
Scegliere di utilizzare il Porfido Trentino significa creare spazi pensati per la vivibilità a dimensione umana.

Scegliere di riqualificare con la pietra naturale significa creare una superficie unificante che valorizzi luoghi dimenticati e su cui gli edifici stessi riescano ad emergere in tutta la loro architettura.
In quest’ottica il porfido è perfetto per i centri storici proprio perché scoraggia le corse in macchina: ciò significa quartieri più vivibili e sicuri.
Le pavimentazioni in porfido si propongono come un nuovo modo di concepire gli spazi urbani: pavimenti per esterni che non vogliono più essere visti come canali di attraversamento della città ad uso dei veicoli, ma invece spazi di relazione, luoghi da vivere con calma, in cui intrattenersi lontani dal traffico.

Ecco i fattori da considerare

Nella valutazione se sia meglio realizzare pavimenti per esterni utilizzando la pietra naturale, oppure se sia più conveniente utilizzare l’asfalto vengono valutati tanti fattori.

Scopri con noi quali sono:

IMPATTO ESTETICO

Chi sceglie la pietra ha già ben chiaro quali siano le caratteristiche che la rendono unica e perché vada preferita all’asfalto nella realizzazione di pavimenti per esterni.
Dal punto di vista puramente estetico appare elementare e intuitivo il potenziale espressivo della pietra.
Tra le varie pietre naturali più indicate per la realizzazione di pavimenti per esterni per spazi urbani il porfido trentino merita un posto in primo piano: bello, versatile, disponibile in vari formati, pezzature e spessori, adattabile ai più svariati schemi di posa e disegni compositivi, bello da solo e sublime abbinato ad altre pietre.

RESISTENZA AL PASSAGGIO VEICOLARE

Spetta al progettista scegliere la pietra con le caratteristiche più indicate per la destinazione d’uso a cui sarà destinata.
Scelta nel formato e spessore più adatto la pietra costituisce un ottimo elemento per creare pavimentazioni esterne in grado di sopportare il transito veicolare. A riprova di ciò basti pensare che in vari centri urbani delle più importanti città italiane sono visibili tutt’oggi strade in porfido che hanno resistito al passaggio di milioni di mezzi tutti i giorni.
I pavimenti in Porfido del Trentino resistono al traffico a patto che venga scelto il materiale più adatto oltre al formato più corretto.
Una scelta errata comprometterà la durata dell’opera.
Sono inoltre disponibili sul mercato speciali sigillanti a base di polimeri e resine studiati per garantire il traffico pesante. Oggi, grazie alla sigillatura in resina poliuretanica le pavimentazioni esterne in porfido (pietra su cui sono stati eseguiti i test) sono a prova di autobus!

COSTO DELL’INTERVENTO/COSTI DI SMALTIMENTO

Il parametro del costo va sempre valutato in base a vari fattori.
Pavimentare in pietra è un investimento e per questo bisogna capire che aspettative si attenda l’amministrazione comunale dall’opera.
La tendenza attuale vuole l’asfalto fuori dai centri cittadini nell’ottica di privilegiare la creazione di spazi da usufruire dal cittadino pedone anziché spazi pensati per il traffico a cui l’idea dell’asfalto richiama inesorabilmente. L’asfalto dovrebbe quindi essere lasciato per le vie destinate al traffico.
I pavimenti per esterni in pietra contribuiscono alla storia, all’identità e al colore di una città: la arricchiscono e fanno crescere il valore di mercato delle aree cittadine in cui vengono impiegati e di conseguenza degli immobili che si trovano sul posto, con indubbio vantaggio dei proprietari.

Un’attenta valutazione dei costi non dovrebbe trascurare anche il fattore “smaltimento“.
Se è vero che una pavimentazione in asfalto costa inizialmente meno di un pavimento esterno in porfido e pietra, altrettanto non si può dire quando si tratterà di rimuovere la pavimentazione in asfalto e smaltire questo oneroso rifiuto speciale.

COSTI DI MANUTENZIONE

Una delle voci che più incidono sui bilanci comunali sono le spese di manutenzione e riparazione di strade e marciapiedi in pietra e in asfalto.
Se per l’asfalto i tempi d’intervento sono quasi immediati, per le pavimentazioni esterne in pietra si tende ad intervenire solo quando la cittadinanza protesta.
La manutenzione dei pavimenti per esterni in porfido e pietra non deve essere vista come qualcosa da fare solo quando un cittadino si rompe una caviglia inciampando in una buca, ma dovrebbe essere pianificata a scadenze regolari. Se detti programmi di manutenzione e ripristino venissero predisposti regolarmente, senza attendere il completo degrado della pavimentazione, le spese comunali si ridurrebbero drasticamente.
Sistemare un cedimento, risistemare una pavimentazione sconnessa, ripristinare la sigillatura delle fughe di una strada in cubetti sono operazioni che si possono svolgere con una spesa sostenibile e che riporteranno la pavimentazione ad essere funzionale ed esteticamente apprezzabile.